Incontro con l’autrice Stefania Auci: laboratorio esperienziale venerdì 25 novembre al Majorana di Milazzo per un evento dal profondo spessore culturale che coinvolgerà, in momenti diversi della giornata, studenti e docenti.
Presente all’evento anche Francesca Maccani, autrice di successo e al momento in libreria col potente e intenso romanzo “Le donne dell’acquasanta”.
Ad arricchimento della propria progettualità volta a generare “Buone Pratiche per la qualità e benessere nella scuola”, l’istituto mamertino aprirà le porte ai docenti di ogni ordine e grado delle scuole del territorio che, nel pomeriggio, parteciperanno al seminario formativo tenuto dalla professoressa Auci, dal titolo “Dal dialetto siciliano alla letteratura: un percorso da Verga a Camilleri”.
La scrittrice darà avvio al seminario partendo dall’analisi del suo romanzo “L’inverno dei Leoni, per poi proseguire l’attività laboratoriale-esperenziale con due momenti distinti di formazione, analisi, dibattito e valutazione dei risultati con successivo rilascio di regolare attestato per un numero di ore di frequenza pari a 10.
Enorme la soddisfazione del corpo docente del Majorana e, particolarmente, dei docenti di lettere dell’istituto da sempre fautori della valenza educativa e formativa della lettura, di ogni attività volta a promuovere capacità comunicative, relazionali, di crescita e di consapevole lettura e interpretazione della realtà.
A pochi giorni dalla celebrazione della Giornata mondiale della filosofia, delle campagne di promozione della lettura #Ioleggoperchè e Libriamoci, il Dirigente Scolastico prof. Bruno Lorenzo Castrovinci, avvia a conclusione un mese di novembre proficuo e ricco di eventi e appuntamenti all’insegna della unitarietà e unicità della cultura, nuova cifra costitutiva di un istituto sempre più innovativo e all’avanguardia. “Fare ricerca e innovazione oggi – commenta il preside Castrovinci – passa attraverso la consapevolezza della necessità di guardare alla complessità della realtà, del suo tessuto stratificato ma unitario e unico, senza dicotomie fra sapere scientifico e sapere umanistico. Possiamo, pertanto, con cognizione di causa e con orgoglio, affermare di voler essere i protagonisti di un nuovo umanesimo nella scuola italiana e, attraverso attività altamente stimolanti e partecipative per discenti e docenti, soddisfare pienamente il diritto allo studio e il pieno sviluppo della personalità di ogni soggetto protagonista del processo educativo”.
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